Ferrovia Arezzo - Sansepolcro (FAC) - Umbertide (FAC) - Fossato di Vico (FAC)

Scheda

Dati principali

Lunghezza: 133,532 km

Apertura: 1886

Chiusura: 1944

Ultimo gestore: Ferrovie Appennino Centrale

Elettrificazione: no

Scartamento: 950 mm

Stazioni e fermate: Arezzo, Bagnoro, Gragnone, Torrino, Palazzo del Pero, Molin Nuovo, Pieve a Ranco, Ville Monterchi, Citerna, Sasso, Anghiari, S. Fiora, Sansepolcro, S. Giustino, Selci-Lama, Città di Castello, Sansecondo, Canoscio, Trestina, Ranchi del Nestoro, Montone-Montecastelli, Niccone, Umbertide (FAC), Monte Corona, Serra Partucci, Campo Reggiano, Pietralunga, Mocaiana, Gubbio, Padule, Torre Calzolari, Branca, Fossato di Vico (FAC)


Altre informazioni

Dal 02/12/1943 il capolinea fu arretrato al casello di S. Maria delle Grazie (km 1,632), a causa delle distruzioni provocate dai bombardamenti aerei sulla stazione di Arezzo. Da quel giorno i treni circolanti sulla linea si ridussero progressivamente a causa della penuria di combustibile, fino alla completa soppressione nel giugno 1944.
La chiusura definitiva fu sancita dall'Ordine di Servizio n. 1 del 22 maggio 1945, con il quale si comunicava che la linea era stata classificata tra quelle non ricostruibili, a cui seguì il rapido smantellamento.


Stato attuale

La linea, smantellata da tempo, è stata riutilizzata, nel tratto tra San Sepolcro e Umbertide, per il prolungamento nel 1956 della linea a scartamento ordinario Terni-Umbertide, così che il tracciato effettivamente abbandonato è pari a circa 93 km. Nei tratti dismessi l’ex-tracciato è riconoscibile solo a tratti, con frequenti interruzioni dovute alla distruzione, durante la seconda guerra mondiale, di quasi tutte le opere d’arte della linea: tra Arezzo e San Sepolcro si riconoscono i ponti della ferrovia, immersi nel bosco e nella campagna; tra Gubbio ed Umbertide a fianco della strada statale è quasi ovunque riconoscibile la vecchia sede ferroviaria; nel tratto prossimo alla città di Gubbio l’ex-sedime è per lunghi tratti evidente e percorribile come sentiero sterrato. Sopravvivono alcuni edifici (come stazioni e caselli), in alcuni casi riutilizzati per gli scopi più diversi, alcune gallerie (nel tratto Arezzo - Sansepolcro) e i resti del ponte sul Tevere a Nord di Sansepolcro. Per la tratta Arezzo - Sansepolcro ogni tanto si parla di un ripristino, in genere con poca convinzione; è recente l'ipotesi di recuperare una parte della tratta come pista ciclopedonale.

Mappa

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Immagini

  • Manifesto della ferrovia Arezzo-Fossato di Vico, con l'orario in vigore dall'1 novembre 1905 (A. Stigliani, 2020)

  • Immagine d'epoca della stazione di Molin Nuovo (A. Stigliani, 2020)

  • Immagine storica della stazione di Padule, oggi non più esistente (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-fermata di Gragnone, divenuta un'abitazione privata (A. Stigliani, 2020)

  • Altra immagine dell'ex-fermata di Gragnone (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-fermata di Torrino, ristrutturata e ben conservata (A. Stigliani, 2020)

  • Altra immagine dell'ex-fermata di Torrino (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-sedime tra la fermata di Torrino e Palazzo del Pero, utilizzato come strada forestale (A. Stigliani, 2020)

  • Vecchia galleria tra la fermata di Torrino e Palazzo del Pero (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-sedime tra la fermata di Torrino e Palazzo del Pero, utilizzato come strada forestale (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-casello tra la fermata di Torrino e Palazzo del Pero, utilizzato come abitazione (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-casello alla periferia dell'abitato di Palazzo del Pero (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-sedime inerbito a Palazzo del Pero, non lontano dal luogo in cui sorgeva la stazione, non più esistente (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-sedime tra Palazzo del Pero e Molin Nuovo, riconoscibile a tratti come strada sterrata (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-casello tra Palazzo del Pero e Molin Nuovo (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-stazione di Molin Nuovo, utilizzata come abitazione privata (A. Stigliani, 2020)

  • Altra immagine della ex-stazione di Molin Nuovo (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-fermata di Pieve a Ranco, ristrutturata e trasformata in abitazione (A. Stigliani, 2020)

  • Ponticello e tratto di ex-sedime nei pressi della fermata di Pieve a Ranco (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-casello tra la fermata di Pieve a Ranco e la stazione di Ville Monterchi (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-sedime divenuto una strada locale nei pressi della stazione di Ville Monterchi, in direzione Arezzo (A. Stigliani, 2020)

  • Fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Ville Monterchi (A. Stigliani, 2020)

  • Particolare del fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Ville Monterchi, con l'inscrizione ancora parzialmente visibile (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-sedime divenuto una strada locale in corrispondenza della stazione di Ville Monterchi (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-casello tra la stazione di Ville Monterchi e la fermata di Citerna, anch'esso ristrutturato e abitato (A. Stigliani, 2020)

  • Altra immagine dell'ex-casello tra la stazione di Ville Monterchi e la fermata di Citerna (A. Stigliani, 2020)

  • Tratto di ex-sedime in rilevato tra la stazione di Ville Monterchi e la fermata di Citerna (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-fermata di Citerna, divenuta un'abitazione privata (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-sedime nei pressi della fermata di Citerna, riconoscibile come strada rurale (A. Stigliani, 2020)

  • Imbocco, lato Arezzo, di una vecchia galleria tra le fermate di Citerna e Sasso (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-fermata di Sasso (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-fermata di Sasso (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-sedime in corrispondenza della fermata di Sasso, in direzione Arezzo, riconoscibile come strada sterrata (A. Stigliani, 2020)

  • Sede ferroviaria dismessa nei pressi della ex-fermata di Sasso, in direzione Fossato di Vico (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-casello tra la fermata di Sasso e Anghiari, trasformato in abitazione (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-sedime tra la fermata di Sasso e Anghiari, divenuto una strada rurale (A. Stigliani, 2020)

  • Altra immagine dell'ex-sedime tra la fermata di Sasso e Anghiari, divenuto una strada rurale (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-sedime nell'abitato di Anghiari, trasformato in una strada locale (A. Stigliani, 2020)

  • Fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Anghiari, lato città (A. Stigliani, 2020)

  • Fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Anghiari, lato binari (A. Stigliani, 2020)

  • Vista laterale del fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Anghiari, con la progressiva chilometrica e l'altimetria ancora leggibili (A. Stigliani, 2020)

  • Piazzale binari della ex-stazione di Anghiari, oggi asfaltato (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-casello alla periferia di Anghiari, con il forno per il pane ancora riconoscibile (A. Stigliani, 2020)

  • Accesso, lato Arezzo, al ponte sul fiume Tevere, tra la fermata di S. Fiora e Sansepolcro (A. Stigliani, 2020)

  • Resti del ponte sul fiume Tevere, tra la fermata S. Fiora e Sansepolcro (A. Stigliani, 2020)

  • Stazione di Sansepolcro, capolinea della Ferrovia Centrale Umbra, che ha riutilizzato il tracciato della dismessa linea Arezzo-Fossato di Vico (A. Stigliani, 2020)

  • Fabbricato viaggiatori della stazione di Sansepolcro, lato binari (A. Stigliani, 2020)

  • Magazzino merci della stazione di Sansepolcro (A. Stigliani, 2020)

  • Stazione di Sansepolcro, termine della ferrovia proveniente da Perugia; una volta il binario proseguiva per Arezzo (A. Stigliani, 2020)

  • Stazione di San Giustino lungo la Ferrovia Centrale Umbra, un tempo stazione della ferrovia Arezzo-Fossato di Vico (A. Stigliani, 2020)

  • Stazione di San Giustino, lato binari (A. Stigliani, 2020)

  • Cessi isolati della stazione di San Giustino (A. Stigliani, 2020)

  • Magazzino merci della stazione di San Giustino (A. Stigliani, 2020)

  • Binario della Ferrovia Centrale Umbra, da alcuni anni inutilizzato a causa di interventi di ammodernamento della linea (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-casello tra S. Giustino e Selci Lama (A. Stigliani, 2020)

  • Fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Selci Lama, in stato di abbandono (A. Stigliani, 2020)

  • Magazzino merci della ex-stazione di Selci Lama (A. Stigliani, 2020)

  • Ex-stazione di Umbertide della Ferrovia Appennino Centrale (A. Stigliani, 2017)

  • Stazione di Umbertide della Ferrovia Centrale Umbra, tuttora in esercizio, che sorge di fronte a quella dismessa della FAC (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-casello tra Umbertide e la stazione di Monte Corona, divenuto un'abitazione. Accanto un casello della Ferrovia Centrale Umbra (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-stazione di Serrapartucci, divenuta un'abitazione privata (A. Stigliani, 2017)

  • Fabbricato della ex-stazione di Serrapartucci, usato come abitazione (D. Toccaceli, 2017)

  • Ex-stazione di Serrapartucci al km 91+065 (A. Stigliani, 2017)

  • Altra immagine del fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Serrapartucci (A. Stigliani, 2017)

  • Altra immagine della ex-stazione di Serrapartucci (D. Toccaceli, 2017)

  • Plastico della stazione di Serrapartucci (A. Stigliani, 2017)

  • Altra immagine del plastico che riproduce la stazione di Serrapartucci ai tempi dell'esercizio ferroviario (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-sedime in uscita dalla stazione di Serrapartucci, in direzione Fossato di Vico (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-sedime nei pressi della stazione di Serrapartucci, invaso dalla vegetazione spontanea (A. Stigliani, 2017)

  • Tombino sotto la sede ferroviaria tra Serrapartucci e Campo Reggiano (D. Toccaceli, 2017)

  • Tombino sotto la sede ferroviaria tra Serrapartucci e Campo Reggiano (D. Toccaceli, 2017)

  • Tratto di ex-sedime convertito in strada sterrata tra Serrapartucci e Campo Reggiano (D. Toccaceli, 2017)

  • Ex-casello tra Serrapartucci e Campo Reggiano, ampliato e trasformato in abitazione (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-casello tra Serrapartucci e Campo Reggiano, utilizzato come abitazione (A. Stigliani, 2017)

  • Altra immagine dell'ex-casello ampliato e trasformato in abitazione tra Serrapartucci e Campo Reggiano (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-fermata di Campo Reggiano (A. Stigliani, 2017)

  • Altra immagine del fabbricato viaggiatori della ex-fermata di Campo Reggiano (A. Stigliani, 2017)

  • Fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Pietralunga

  • Ex-casello tra Serralunga e Mocaiana, ampliato e trasformato in abitazione privata (A. Stigliani, 2017)

  • Altra immagine del casello adibito ad abitazione privata tra Pietralunga e Mocaiana (A. Stigliani, 2017)

  • Fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Mocaiana, utilizzato come abitazione (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-stazione di Mocaiana (A. Stigliani, 2017)

  • Deposito locomotive della ex-stazione di Gubbio, oggi trasformato in un ristorante pizzeria. Non più esistenti il fabbricato viaggiatori della ex-stazione (R. Rovelli, 2012)

  • Deposito locomotive della ex-stazione di Gubbio, convertito in un ristorante (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-casello nei pressi della stazione di Gubbio, ampliato e trasformato in un bar (A. Stigliani, 2017)

  • Altra immagine del vecchio casello nei pressi della stazione di Gubbio, che oggi ospita un bar (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-fermata di Torre Calzolari, divenuta un'abitazione privata (R. Rovelli, 2012)

  • Ex-casello tra Torre Calzolari e Branca, trasformato in abitazione (R. Rovelli, 2012)

  • Ex-stazione di Branca, al km 125,385 da Arezzo, in ottimo stato di conservazione (R. Rovelli, 2012)

  • Altra immagine del fabbricato viaggiatori dell'ex-stazione di Branca, con le vestigia ferroviarie ben evidenti (R. Rovelli, 2012)

  • Fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Fossato di Vico (FAC) (A. Stigliani, 2017)

  • Fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Fossato di Vico (FAC) (A. Stigliani, 2017)

  • Particolare della facciata del fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Fossato di Vico (FAC) (A. Stigliani, 2017)

  • Particolare dell'ingresso nella sala d'attesa di III classe della ex-stazione di Fossato di Vico (FAC) (A. Stigliani, 2017)

  • Particolare dell'ingresso dell'ufficio del capostazione della ex-stazione di Fossato di Vico (FAC) (A. Stigliani, 2017)

  • Particolare dell'iscrizione della ex-stazione di Fossato di Vico (FAC) (A. Stigliani, 2017)