Ferrovia Tarvisio Centrale - Fusine Laghi - Jesenice (SLO)

Scheda

Dati principali

Lunghezza: 38,480 km

Apertura: 1870-1873

Chiusura: 1946-1966

Ultimo gestore: Ferrovie dello Stato / Jugoslovenske Železnice

Elettrificazione: no

Scartamento: Ordinario

Stazioni e fermate: Tarvisio Centrale, Tarvisio Boscoverde, Fusine in Valromana, Fusine Laghi, Ratece-Planica (SLO), Podkoren (SLO), Kranjska Gora (SLO), Gozd-Martuljek (SLO), Dovje-Mojstrana (SLO), Hrusica (SLO), Jesenice (SLO)


Altre informazioni

Tratto della linea Rodolfiana che rivestiva un'importanza primaria sotto l'impero austriaco. Originariamente la linea si attestava alla stazione di Tarvisio Boscoverde (vecchia), poi nel 1873 venne prolungata fino a Tarvisio Centrale che, nel 1879, con la costruzione della linea Pontebbana, divenne stazione di diramazione. Il prolungamento escludeva di fatto la stazione di Tarvisio Boscoverde (vecchia), che andò incontro ad una rapida decadenza.
Dopo la prima guerra mondiale, la linea fu divisa tra Italia e Jugoslavia, con il confine di stato posto circa 1 km dopo Fusine Laghi, e assunse carattere internazionale.
Al termine della seconda guerra mondiale, a causa dei danni subiti, il transito internazionale venne soppresso e la linea svolse un servizio locale. Sul tronco italiano il servizio passeggeri cessò nel 1957, ma proseguì fino al 1965 il servizio merci per un'acciaieria di Fusine. Il tronco jugoslavo fu soppresso nel 1966.
Nel 2000, con l'attivazione della variante a doppio binario della Pontebbana, la stazione di Tarvisio Centrale è stata abbandonata in favore della nuova stazione di Tarvisio Boscoverde, posta lungo il nuovo tracciato.
Il tratto in territorio italiano, da Tarvisio Centrale al confine di stato (posto dopo la stazione di Fusine Laghi), presenta un'estensione di 9,337 km.


Stato attuale

Rimasta armata sino a metà degli anni 80, da Tarvisio Centrale a Dovje-Mojstrana (SLO) oggi la linea è stata convertita in un percorso ciclo-pedonale asfaltato. Nei pressi dell'ex-stazione di Tarvisio Boscoverde l'ex-sedime è stato cancellato in seguito alla realizzazione della nuova linea Pontebbana, mentre da Dovje-Mojstrana (SLO) a Jesenice (SLO) il tracciato è stato riutilizzato come strada a basso traffico o giace in stato di abbandono. Ben conservati i ponti in ferro sull'orrido dello Slizza e sul Rio Bianco, le principali opere d'arte della linea in territorio italiano, così come molti ponti in territorio sloveno.
La stazione di Tarvisio Centrale è stata disarmata e nel piazzale è stata ricavata una pista ciclabile, mentre di Tarvisio Boscoverde non vi è più alcuna traccia. In buone condizioni ed abitate da privati l’ex-fermata di Fusine in Valromana e quella di Fusine Laghi, così come molte ex-stazioni in territorio sloveno.

Mappa

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Immagini

  • Ex-stazione di Tarvisio Boscoverde, prima della realizzazione del percorso ciclo-pedonale nell'ex-piazzale (G. Ferrari, 2004)

  • Ex-stazione di Tarvisio Centrale (D. Della Mea, 2008)

  • Particolare del marciapiede dei binari 2 e 3 della ex-stazione di Tarvisio Centrale, desolatamente in stato di degrado (O. Malatesta, 2012)

  • Ponte in ferro sull'orrido del torrente Slizza, prima del suo recupero come percorso ciclo-pedonale (G. Ferrari, 2004)

  • Ex-casello al km 2,013, nei pressi di Tarvisio Boscoverde (M. Figus, 2012)

  • Spezzone di binario superstite nei boschi attorno a Tarvisio Boscoverde (O. Malatesta, 2012)

  • Resti di binario nei boschi tra Tarvisio Boscoverde e Fusine in Valromana (M. Figus, 2012)

  • Viadotto tra Tarvisio Boscoverde e Fusine in Valromana, recuperato come percorso ciclabile (O. Malatesta, 2012)

  • Ponte sul rio Bianco, in località Villa Bassa tra Tarvisio Boscoverde e Fusine in Valromana, convertito all'uso ciclo-pedonale (M. Figus, 2012)

  • Ex passaggio a livello in località Villa Bassa, tra Tarvisio Boscoverde e Fusine in Valromana (M. Figus, 2012)

  • Ex-sedime recuperato come pista ciclabile nei pressi di Fusine in Valromana, con resti di un semaforo a bandiera (M. Figus, 2012)

  • Ex-sedime trasformato in pista ciclabile al confine tra Italia e Slovenia, poco oltre Fusine Laghi (M. Figus, 2012)

  • Ex-stazione di Ratece-Planica, in territorio sloveno, con il magazzino merci in legno, demolito nel 2010 (M. Figus, 2009)

  • Ex-stazione di Ratece-Planica, divenuta un'abitazione privata (M. Figus, 2012)

  • Ex-stazione di Podkoren, divenuta un'abitazione privata, in ottimo stato di conservazione (M. Figus, 2012)

  • Ex-stazione di Kranjska Gora, anch'essa divenuta un'abitazione privata (M. Figus, 2012)

  • Ex-ponte ferroviario in ferro nei pressi di Kranjska Gora, in discreto stato di conservazione (M. Figus, 2012)

  • Altra immagine del ponte in ferro presso Kranjska Gora, riutilizzato come percorso ciclo-pedonale (M. Figus, 2012)

  • Ex-stazione di Gozd-Mrtulek, oggi casa privata, notevolmente rimaneggiata (M. Figus, 2012)

  • Ponte in ferro recuperato come percorso ciclo-pedonale nel Parco Nazionale del Triglav, tra Gozd-Mrtulek e Dovje-Mojstrana (M. Figus, 2012)

  • Altra immagine del ponte in ferro tra Gozd-Mrtulek e Dovje-Mojstrana (M. Figus, 2012)

  • Secondo ponte in ferro nel Parco Nazionale di Triglav, tra Gozd-Mrtulek e Dovje-Mojstrana, recuperato anch'esso come percorso ciclo-pedonale (M. Figus, 2012)

  • Terzo ponte in ferro, ben consevato, all'interno del Parco Nazionale del Triglav, nelle vicinanze della stazione di Dovje-Mojstrana (M. Figus, 2012)

  • Ex-stazione di Dovje-Mojstrana, divenuta un'abitazione privata, con lo scalo merci in legno ben conservato (M. Figus, 2012)

  • Stazione di Jesenice, sulla tratta internazionale Villach-Lubiana, tutt'oggi in esercizio (M. Figus, 2012)

  • Il paraurti della stazione di Jesenice, posto sul binario che proseguiva verso Tarvisio, e il successivo P.L. oggi scomparso (T. Radice, 2017)