Ferrovia Marina di S. Vito - Crocetta - Archi - Castel di Sangro (FAS)

Scheda

Dati principali

Lunghezza: 102,598 km

Apertura: 1912-1915

Chiusura: 2003-2006

Ultimo gestore: Ferrovia Adriatico Sangritana

Elettrificazione: 3000 V CC

Scartamento: ordinario

Stazioni e fermate: Marina di S. Vito, S. Vito Trasbordo, Cericola, S. Vito Città, Ruvo dello Zucchero, Treglio, Paglieroni, Severini, Villa Martelli, Lanciano, Lanciano Zona Industriale, Marcianese, Castel Frentano, Clementi, Crocetta, S. Eusanio del Sangro, Bivio Tori, Verratti, Pianibbie, Casoli, Altino, Archi, Zainello, Isca d'Archi, Bomba-Torricella, Diga Acea, Colledimezzo, Pietraferrazzana, Villa S. Maria, Baronessa, Civitaluparella-Fallo, Quadri-Borrello, Pizzoferrato, Gamberale-S. Angelo del Pesco, Diga CIS, Alvuccio, Castel del Giudice, Ateleta, S. Pietro Avellana, Taverna, Castel di Sangro (FAS)


Altre informazioni

Linea originariamente attivata a scartamento ridotto 950 mm e trazione a vapore, venne elettrificata dal 09/10/1924 a 2.600 V. Interrotta per i danni di guerra dal 06/10/1943, venne riattivata nel 1946 solo da Marina di S. Vito a Crocetta. Tra il 1956 e il 1959 l'intero percorso venne convertito a scartamento ordinario ed elettrificato a 3.000 V CC.
Nuove interruzioni si verificarono negli anni '80 per problemi strutturali, che nel tratto più a monte perdurarono per diversi anni.
Tra il 2003 e il 2006 la circolazione dei treni è stata progressivamente sospesa in vista di lavori di manutenzione straordinaria che ad oggi non sono stati ancora completati.


Stato attuale

Linea ancora armata ma in carente stato di manutenzione. Alcuni tratti sono in fase di ammodernamento.

Mappa

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Immagini

  • Fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Marina di S. Vito (C. Falcone, 2011)

  • Ex-stazione di Marina di S. Vito (FAS), con il binario che scompare sotto l'asfalto (F. Rapiti, 2014)

  • Binario abbandonato poche decine di metri dopo la stazione di Marina di S. Vito (F. Rapiti, 2014)

  • Binario divelto nei pressi del capolinea di Marina di S. Vito (P. Chimisso, 2011)

  • Binario ancora in sito nei pressi dell'ex-stazione di Marina di S. Vito (P. Chimisso, 2011)

  • Resti di segnalamento nei pressi di Marina di S. Vito (P. Chimisso, 2011)

  • Ex-passaggio a livello al km 0,683 (P. Chimisso, 2011)

  • Binari ben conservati in corrispondenza dell'ex-stazione di S. Vito Trasbordo (P. Chimisso, 2011)

  • Ex-stazione di S. Vito Trasbordo, in discreto stato di conservazione (P. Chimisso, 2011)

  • Fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Crocetta, in rapido degrado (V. Palumbo, 2011)

  • Vecchio materiale rotabile accantonato sui binari della ex-stazione di Crocetta (V. Palumbo, 2011)

  • Ancora rotabili in evidente stato di degrado all'ex-stazione di Crocetta (V. Palumbo, 2011)

  • I rotabili abbandonati alla ex-stazione di Crocetta visti con una prospettiva particolare (G. Verrecchia, 2013)

  • Rotabili abbandonati alla ex-stazione di Crocetta (G. Verrecchia, 2013)

  • Ancora una prospettiva particolare per i rotabili abbandonati alla ex-stazione di Crocetta (G. Verrecchia, 2013)

  • Fascio binari della stazione di Crocetta: a sinistra il binario diretto ad Ortona, a destra la linea per Castel di Sangro (V. Palumbo, 2010)

  • Casello nei pressi di un passaggio a livello tra le stazioni di Crocetta e S. Eusanio del Sangro (C. Falcone, 2010)

  • Croce di S. Andrea e cartello di pericolo in corrispondenza di un passaggio a livello incustodito tra Crocetta e S. Eusanio del Sangro (C. Falcone, 2010)

  • Stazione di Archi (A. Stigliani, 2015)

  • Fabbricato viaggiatori della stazione di Archi (A. Stigliani, 2015)

  • Fabbricato viaggiatori della stazione di Archi (A. Stigliani, 2015)

  • Altra immagine del fabbricato viaggiatori della stazione di Archi (A. Stigliani, 2015)

  • Fascio binari della stazione di Archi, con vecchi rotabili abbandonati (A. Stigliani, 2015)

  • Rimessa della stazione di Archi (A. Stigliani, 2015)

  • Fascio binari della stazione di Archi, in direzione Marina di S. Vito (A. Stigliani, 2015)

  • Casello in uscita dalla stazione di Archi, in direzione Castel di Sangro (A. Stigliani, 2015)

  • Ex-passaggio a livello nei pressi di Castel di Sangro, con l'armamento e la linea aerea parzialmente rimossi (E. Mascioletti, 2012)

  • Binari da tempo inutilizzati nei pressi dell'ex-stazione di Castel di Sangro (FAS) (F. Rapiti, 2014)

  • Ex-casello nei pressi di Castel di Sangro, in buono stato di conservazione (E. Mascioletti, 2012)

  • Scambi in ingresso alla stazione di Castel di Sangro (FAS), i cui marciapiedi appaiono sullo sfondo (F. Rapiti, 2014)

  • Binari all'ingresso della stazione terminale di Castel di Sangro (FAS) (F. Melone, 2015)

  • Binari all'ingresso della stazione terminale di Castel di Sangro (FAS) (F. Melone, 2015)

  • Stazione di Castel di Sangro (FAS), in buono stato di conservazione, nonostante dal 2003 non vi giunga più alcun treno (E. Mascioletti, 2012)

  • Piazzale della stazione di Castel di Sangro (FAS), con alcuni carri merci in sosta (F. Melone, 2015)

Libri

  • Albano Marcarini, Roberto Rovelli

    Atlante italiano delle ferrovie in disuso

    Istituto Geografico Militare, Firenze, 2018

  • Caterina Serafini

    Il cantiere della Sangritana
    Origini e costruzione di una ferrovia secondaria abruzzese (1853-1915)

    Carabba, Lanciano, 2015