Variante di tracciato Bari Centrale - Bitetto Palo del Colle - Acquaviva delle Fonti

Scheda

Dati principali

Lunghezza: 40,309 km

Apertura: 1865

Chiusura: 1994-2020

Linea interessata: Bari - Taranto

Ultimo gestore: Ferrovie dello Stato

Elettrificazione: 3000 V CC

Scartamento: Ordinario

Stazioni e fermate: Bari Centrale, Bari Policlinico, Bari S. Andrea, Modugno Città, Modugno (vecchia), Bitetto-Palo del Colle, Grumo Appula (vecchia), Sannicandro di Bari (vecchia), Le Chiasce, Acquaviva delle Fonti


Altre informazioni

Il tracciato effettivamente dismesso è costituito da due porzioni: il primo tratto si estende per 13,610 km, iniziando dalla punta del deviatoio estremo di uscita della stazione di Bari Centrale (0,646 km) e terminando al km 14,256 (0,676 km prima della stazione di Bitetto-Palo del Colle; il secondo tratto si estende per circa 23 km, iniziando circa 500 m dopo la stazione di Bitetto-Palo del Colle e terminando circa 2 km prima di Acquaviva delle Fonti.


Stato attuale

La sede ferroviaria è ancora visibile per l'intera estensione, seppur quasi interamente disarmata (ad eccezione del tratto dismesso nel 2020 tra Bari S. Andrea e Bitetto-Palo del Colle). Tra la fermata di Bari Policlinico e la stazione di Bari S. Andrea la vecchia sede FS è stata utilizzata per il raddoppio della linea Bari - Matera delle FAL, che in quel tratto correva accanto alla linea FS, mentre tra Bitetto Palo del Colle e Acquaviva delle Fonti il sedime è in condizioni di degrado e con frequenti interruzioni in corrispondenza degli attraversamenti stradali. Ancora armato e in buone condizioni il tratto Bari S. Andrea - Bitetto Palo del Colle.
La fermata di Bari Policlinico è ancora usata dalla linea FAL; la stazione di Bari S. Andrea (divenuta dal 2009 un semplice posto movimento), la fermata di Modugno Città e la stazione di Modugno sono in buone condizioni, vista la recente dismissione. I fabbricati di servizio del tratto Bitetto Palo del Colle - Acquaviva delle Fonti, abbandonati dal 1994, sono generalmente in cattive condizioni di conservazione.

Mappa

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Immagini

  • Ex-sedime ormai disarmato ma con la massicciata ben evidente nei pressi di Bitetto (A. Giordano, 2015)

  • Viadotto a 3 archi nei pressi di Bitetto (A. Giordano, 2015)

  • Ex-sedime che si perde tra la vegetazione spontanea nei pressi di Bitetto. Sullo sfondo la nuova linea a doppio binario (M. Ferrante, 2015)

  • Sede ferroviaria invasa dalla vegetazione infestante in un tratto in trincea nei pressi di Bitetto (M. Ferrante, 2015)

  • Traversine abbandonate lungo la massicciata in corrispondenza dell'ex-PL con la SP 1, tra Bitetto e Grumo Appula (A. Giordano, 2015)

  • Casello abbandonato in corrispondenza dell'ex-PL con la SP 1, tra Bitetto e Grumo Appula (A. Giordano, 2015)

  • Ex-casello in località Binetto, tra Bitetto e Grumo Appula (A. Giordano, 2015)

  • Altra immagine del casello abbandonato in località Binetto (A. Giordano, 2015)

  • Vecchio posto telefonico al km 18+540 (A. Giordano, 2015)

  • Cippo chilometrico al km 19, tra Bitetto e Grumo Appula (A. Giordano, 2015)

  • Sedime disarmato in località Binetto, tra Bitetto e Grumo Appula (A. Giordano, 2015)

  • Ex-casello in corrispondenza dal PL con la SP 44 in località Binetto, nei pressi di Grumo Appula (A. Giordano, 2015)

  • Sedime abbandonato in località Binetto (A. Giordano, 2015)

  • Ex-stazione di Grumo Appula, che oggi ospita un circolo parrocchiale (A. Giordano, 2015)

  • Ex-stazione di Grumo Appula, lato binari, profondamente trasformata (A. Giordano, 2015)

  • Altra immagine dell'ex-stazione di Grumo Appula (M. Ferrante, 2016)

  • Ex-stazione di Grumo Appula, oggi sede di un centro parrocchiale (M. Ferrante, 2016)

  • Fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Grumo Appula, destinato ad altri usi (A. Stigliani, 2017)

  • Facciata del fabbricato viaggiatori della ex-stazione di Grumo Appula, divenuto sede di un centro parrocchiale (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-stazione di Grumo Appula, lato binari, con il marciapiede del primo binario ancora riconoscibile (E. Lanave, 2016)

  • Area binari dell'ex-stazione di Grumo Appula, trasformata in un piazzale di calcestruzzo (E. Lanave, 2016)

  • Ex-sedime divenuto una strada locale nell'abitato di Grumo Appula (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-sedime disarmato e utilizzato come strada sterrata alla periferia di Grumo Appula (A. Stigliani, 2017)

  • Altra immagine del vecchio sedime divenuto un percorso sterrato alla periferia di Grumo Appula (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-casello alla periferia di Grumo Appula, in discreto stato di conservazione (A. Stigliani, 2017)

  • Ponticello ferroviario superstite lungo il vecchio sedime nelle vicinanza di Grumo Appula (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-sedime, con la massicciata ancora evidente, tra Grumo Appula e l'ex-stazione di Sannicandro di Bari (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-sedime in stato di abbandono tra Grumo Appula e la stazione di Sannicandro di Bari (vecchia) (A. Stigliani, 2017)

  • Ex-sedime nei pressi di Sannicandro di Bari: il binario è stato rimosso ma la massicciata e le traversine sono ancora ben evidenti (V. Secondo, 2010)

  • Sedime abbandonato con tratti di binario ancora in sito nei pressi della ex-stazione di Sannicandro di Bari (M. Ferrante, 2014)

  • Traversine e rotaie "superstiti" nell'area della stazione di Sannicandro di Bari (M. Ferrante, 2014)

  • Binario coperto dalla vegetazione infestante nei pressi dell'ex-stazione di Sannicandro di Bari (M. Ferrante, 2016)

  • Fabbricato viaggiatori dell'ex-stazione di Sannicandro di Bari, abbandonata e con gli accessi murati (M. Ferrante, 2016)

  • Degrado e abbandono all'ex-stazione di Sannicandro di Bari (M. Ferrante, 2016)

  • Ex-stazione di Sannicandro di Bari, in stato di abbandono (V. Secondo, 2010)

  • Ex-stazione di Sannicandro di Bari (V. Secondo, 2010)

  • Ex-stazione di Sannicandro di Bari, in evidente stato di degrado (M. Ferrante, 2014)

  • Lato esterno della ex-stazione di Sannicandro di Bari, con gli accessi murati (M. Ferrante, 2014)

  • Ex-sedime privo del binario nei pressi dell'ex-fermata Le Chiasce, tra Sannicandro di Bari e Acquaviva delle Fonti (M. Ferrante, 2014)

  • Ex-sedime abbandonato in corrispondenza dell'ex-fermata Le Chiasce (M. Ferrante, 2014)

  • Ex-fermata Le Chiasce, abbandonata e fatiscente (A. Stigliani, 2014)

  • Ex-fermata Le Chiasce, in stato di abbandono (M. Ferrante, 2014)

  • Fabbricato di servizio nei pressi dell'ex-fermata Le Chiasce, abbandonato e fatiscente (M. Ferrante, 2014)

  • Ex-sedime ancora armato ma in stato di abbandono nei pressi di Acquaviva delle Fonti (V. Secondo, 2010)

  • Ex-casello nei pressi di Acquaviva delle Fonti, con l'ex-sedime divenuto in parte un campo coltivato (V. Secondo, 2010)

  • Binario ancora presente nei pressi di Acquaviva delle Fonti, ma in progressivo degrado (V. Secondo, 2010)

  • Binario abbandonato della vecchia linea nei pressi di Acquaviva delle Fonti. Sulla destra la variante a doppio binario (V. Secondo, 2010)

  • Ex-sedime invaso dalla vegetazione spontanea in prossimità di Acquaviva delle Fonti. Sulla destra la nuova linea a doppio binario (M. Ferrante, 2016)

  • Ex-casello nelle vicinanze di Acquaviva delle Fonti, in stato di abbandono (M. Ferrante, 2016)