Linea incompiuta Bertiolo - Castions - Palmanova - S. Vito al Torre - (Mariano del Friuli) - (Gorizia Savogna)
Scheda
Dati principali
Lunghezza: 46~ km
Inizio lavori: 1925
Interruzione lavori: 1953
Gestore: Ferrovie dello Stato
Scartamento: Ordinario
Stazioni e fermate: Bertiolo, Talmasson, Mortegliano, Castions, Goners, Palmanova, Visco, Ialmicco-S. Vito al Torre, Medea, Mariano del Friuli, Villanova di Farra-Farra, Gorizia Savogna
Altre informazioni
Durante la prima guerra mondiale l'esercito italiano avviò la costruzione di una ferrovia Codroipo - Bertiolo - Palmanova per favorire il raggiungimento di Palmanova, centro logistico della Terza Armata, ma i lavori si interruppero dopo che erano state realizzate la sede ferroviaria e le opere d'arte nel tratto Bertiolo - Palmanova, in quanto lo spostamento del fronte sul fiume Piave fece perdere importanza alla linea.
Negli anni '20, in virtù delle mutate esigenze strategico-militari, fu ammessa nel piano regolatore delle ferrovie da costruire in conto diretto dallo Stato, la realizzazione di una nuova ferrovia Teglio Veneto - Bertiolo - Palmanova - Gorizia Savogna - Sassetto (oggi Saksid, in Slovenia), che avrebbe riutilizzato il tratto Bertiolo - Palmanova della precedente linea incompiuta, con una diramazione Bertiolo - Udine.
Anche questa linea rimase incompiuta a causa del sopraggiungere della seconda guerra mondiale e nel 1953, vista la nuova configurazione del confine orientale italiano, la Commissione per la studio del piano regolatore delle ferrovie decise di dare priorità alla realizzazione del collegamento Teglio Veneto - Bertiolo - Udine, riclassificando come diramazione il tratto Bertiolo - Sasseto, limitandone il tracciato a Gorizia Savogna e non attribuendo più carattere di urgenza a tale tratto.
Il tratto effettivamente realizzato si estende per circa 29 km, da Bertiolo al greto del torrente Torre: furono interamente approntate la sede ferroviaria e le opere d'arte e in molti tratti venne realizzata anche la massicciata. Non fu invece mai posata la palificazione.
Il tratto successivo, ad est del torrente Torre, non vide alcuna opera realizzata, rimanendo alla stato di progetto.
Stato attuale
Tra i fabbricati viaggiatori sopravvivono quelli di San Vito al Torre, Medea e Mariano del Friuli, mentre di quelli di Castions e Gonars resta solo il rilevato dello scalo merci.